Ottimizzare la produttività di tutte le aziende agricole e strutture commerciali

 

 

Progetto CELAC: Una rivoluzione agricola tra smartphone e sostenibilità.

I pilastri sui quali si basa questo approccio sono fondamentalmente tre:

  • La protezione di territorio, aria e acqua.
  • Il miglioramento a lungo termine della qualità della vita degli agricoltori.
  • La massimizzazione del profitto.

È proprio pensando a questi fattori che si è sviluppato negli ultimi anni il progetto CELAC (Collecting and Exchange of Local Agriculture Projec ), che punta sulla diffusione delle tecnologie informatiche di base per fornire un valido supporto alla crescita di un’agricoltura sostenibile in aree in via di sviluppo. 


Uno dei filoni più promettenti di CELAC ha riguardato la distribuzione di smartphone connessi ad internet ad una vasta parte di piccoli agricoltori in Uganda.

Accompagnata da una sempre maggiore copertura di rete delle aree rurali del paese, la diffusione di questa tecnologia ha infatti contribuito in maniera significativa ad un incremento della produttività di queste piccole realtà imprenditoriali, consentendo loro un più rapido accesso alle informazioni.

Ecco qualche testimonianza raccolta da alcuni beneficiari del progetto CELAC:

    "Quando sono entrato a far parte di CELAC, ho avuto modo di introdurre la cipolla tra le varietà coltivate. L’utilizzo di internet su un telefono cellulare mi ha aiutato ad acquisire uno specifico know-how e ho potuto inoltre creare con altri agricoltori un gruppo di vendita. Eliminando i costi rappresentati dagli intermediari, posso così offrire i miei prodotti ad un prezzo concorrenziale sui mercati della capitale, Kampala".
    E. Ogwang

    "Grazie all’uso dello smartphone, sono riuscita ad accostare alla coltivazione di piante anche l’allevamento di tacchini, specie di cui sapevo ben poco. Ho imparato tantissimo attraverso internet e, nel caso uno dei miei animali stia male, posso sempre telefonare al veterinario più vicino".
    M. Mpungu

Queste due storie sono soltanto un piccolo esempio di come una “rivoluzione tecnologica”, pur se modesta, sia in grado di impattare favorevolmente sulle piccole realtà rurali come quella dell’Uganda.

Più in generale, l’introduzione di smartphone ha permesso un accesso veloce ad informazioni sempre aggiornate, consentendo così agli agricoltori di diversificare la produzione e di prendere adeguate contromisure in caso di diffusione di parassiti o malattie.

Quando un contadino ha a che fare con un problema simile, gli bastano pochi minuti per trovare una soluzione adeguata sul web. E, allo stesso tempo, gli è sufficiente una telefonata per coordinarsi con gli altri colleghi.

Dal punto di vista sociale, inoltre, il progetto CELAC ha costituito un importante presupposto per combattere la piaga largamente diffusa dell’analfabetismo. Incentivati dalle possibilità offerte da un rapido accesso all’informazione, sempre più contadini scelgono infatti di imparare a leggere aderendo ai vari programmi statali o associazionistici presenti sul territorio del paese

Source: E-Agricolture.org